Visita specialistica con ecografia urologica – Diagnosi – Terapia

CHI SONO
Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma e ho conseguito la Specializzazione in Urologia.
Ho ampliato le mie conoscenze in Urologia con una permanenza di sei mesi a Barcellona, alla Fundació Puigvert.
Svolgo attività clinica e di ricerca presso importanti Cliniche e Case di Cura della Capitale e nel Lazio.
La mia attività scientifica e di ricerca è documentata in diverse pubblicazioni e ritengo sia importante mettere sempre a disposizione il mio costante aggiornamento professionale.
L'UROLOGO è LO SPECIALISTA DI RIFERIMENTO PER
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
PROSTATITE
INCONTINENZA URINARIA
STENOSI URETRALI
CARCINOMA ALLA PROSTATA
TUMORE ALLA VESCICA

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

L’ipertrofia (o iperplasia) prostatica benigna è una condizione caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola prostatica., che determina la compressione dell’uretra: l’ostruzione prodotta ostacola la fuoriuscita dell’urina. Non si tratta di una neoplasia maligna.

PROSTATITE

La prostatite rappresenta una infiammazione della ghiandola prostatica, che determina un restringimento del primo tratto dell’uretra. Il paziente avverte solitamente dolori acuti, febbre, urgenza dello stimolo ad urinare, difficoltà a svuotare la vescica, bruciore e fastidio durante la minzione.

INCONTINENZA URINARIA

L’incontinenza urinaria da sforzo, successiva agli interventi chirurgici, è una involontaria perdita delle urine, dovuta alla lesione dei nervi o dei meccanismi sfinteriali uretrali. La perdita di piccole quantità di urina può verificarsi in seguito a colpi di tosse, starnuti o esercizio fisico.

STENOSI URETRALE

La stenosi uretrale è un restringimento del lume dell’uretra, che può causare problemi alla minzione ed a volte anche la totale incapacità a urinare (ritenzione acuta d’urina). Tra le cause possibili si indicano solitamente le infezioni delle basse vie urinarie e le alterazioni tissutali.

CARCINOMA ALLA PROSTATA

Il carcinoma alla prostata include tutte le neoplasie maligne che si originano dalle cellule epiteliali della prostata. Il tumore alla prostata si sviluppa più frequentemente negli ultracinquantenni ed è solitamente diagnosticato mediante esame obiettivo, esami ematici (PSA) e biopsia.

TUMORE DELLA VESCICA

Il tumore alla vescica appartiene alla categoria diagnostica delle neoplasie maligne. Tra le cause che ne determinano l’insorgenza sono individuate le radioterapie effettuate nei distretti pelvici, l’esposizione all’arsenico ed altri agenti chimici, ma soprattutto il fumo di tabacco (circa l’80% dei casi).

LE DOMANDE PIù FREQUENTI RIGUARDANO
La prevenzione
I sintomi
Gli esami da effettuare
La visita in clinica
L'esame del PSA
La biopsia Fusion

Elenco delle patologie uomo e donna

Le patologie urologiche che necessitano dell’intervento di uno specialista sono diverse e possono colpire sia gli uomini che le donne.

FAQ

In cosa consiste la visita urologica?

La visita urologica è una visita medica che viene effettuata dall’urologo, ovvero dal medico specialista nello studio e nella cura delle malattie dell’apparato urinario. Non è dolorosa e non è invasiva.

La visita urologica serve principalmente a diagnosticare: incontinenza, infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, infezioni genitali maschili e femminili, prostatiti (nell’uomo).

Quando sottoporsi alla visita urologica?

La prima visita urologica per l’uomo dovrebbe essere effettuata a vent’anni, per poter verificare che lo sviluppo sessuale sia completo e corretto. Dopo i 45 anni è opportuno un controllo ogni anno, soprattutto per la diagnosi precoce del tumore della prostata. Nel caso della donna, come forma di prevenzione, la visita si può effettuare ad ogni età. Se si presentano sintomi legati alle vie urinarie, è bene rivolgersi subito all’urologo.